Quante volte dai la colpa a quello che ti è capitato in passato per giustificare un presente che non ti soddisfa? Quante volte nei momenti di difficoltà, anziché stringere i denti e guardare avanti ti fermi pensando che tanto tu sei sfortunata, perché ne hai già passate tante e il destino non ti vuole bene?

Eppure ti posso garantire che il passo fondamentale per migliorare la tua autostima è proprio quello di fare pace col tuo passato accettandolo.

Accettare non significa che devi dimenticare o perdonare eventi e persone spiacevoli, ma che decidi con fermezza di non soffrirne più, smettendo di incolpare il tuo passato e assumendoti la responsabilità di come vuoi sentirti adesso.

Vuoi sentirti bene? E allora accetta quel che è stato, mettici una pietra sopra e decidi di sentirti bene perché te lo meriti.

Vuoi continuare a soffrire? E allora continua a rimuginare e incolpare il passato così ti dai la scusa per rimanere nel fango.

Quello che ti è capitato non puoi cambiarlo, però hai la possibilità di decidere come vuoi continuare a sentirti nei suoi confronti.

Fare pace col passato è qualcosa di molto potente, perché se non lo fai, tutte le azioni che compi nel presente da quelle lavorative, di studio, sentimentali o di qualsiasi altra natura e da cui magari trai anche ottimi risultati, portano purtroppo con sé sempre una sorta di “macchietta o impronta” che ti fa vivere a metà o col freno a mano tirato.

Accettare quel che è stato invece, prendendo coscienza di come certi meccanismi psicologici si perpetuano tra le persone ed in particolare nelle famiglie, ti aiuta a prendere le distanze dal passato per andare verso la vita che desideri.

Te ne parlo perché è successo anche a me di dare la colpa al mio passato familiare. Diventa facile e abbastanza automatico farlo in particolare durante un fallimento, oppure quando ti senti frenata da paure o convinzioni limitanti acquisite nel tempo.

Una mia amica ha fatto di più. Mostrandomi le foto della sua famiglia d’origine, con cui dice di non avere buoni rapporti, ha cercato di dimostrarmi come lei non assomigli minimamente a quei visi, quasi come si trattasse di un’altra famiglia.

Conoscendo il suo passato capisco che la soluzione da lei adottata per superare certi eventi spiacevoli sia di cancellare persino le tracce somatiche di quelle persone. Di per sé ci può stare, se tutto però finisse lì. E invece purtroppo non finisce lì e lei estende il suo malessere anche ai suoi figli aizzandoli contro nonni e zii con il risultato che pure i figli vivono lo stesso malessere.

Questo processo di tramandarsi di padre/madre in figlio problemi, visioni e sentimenti dolorosi viene chiamato in psicologia “costellazioni familiari” il cui autore Bert Hellinger spiega molto bene con queste parole:

La felicità fa paura. Ti dirò una cosa riguardo alla felicità.
La felicità viene vissuta come pericolosa, perché rende soli.
Invece con il problema e con l’infelicità si è in compagnia.
Il problema e l’infelicità sono connessi ad una sensazione di innocenza e di fedeltà.
La soluzione e la felicità, invece, sono connessi ad una sensazione di tradimento e di colpa.
Perciò la felicità e la soluzione sono possibili solo se si affronta questa colpa.
Non che la colpa sia ragionevole, eppure viene vissuta come tale.
Per questo il passaggio dal problema alla soluzione è così difficile.

Bert Hellinger

Io non sono una psicologa ma solo una simpatizzante della psicologia e studiare counselling mi ha aiutato a prestare maggior ascolto a certe dinamiche sia in me stessa che negli altri.

Se ti interessa l’argomento ti consiglio di leggere qualcosa al riguardo: il metodo delle costellazioni familiari è molto bello, anche se faticoso e a tratti doloroso. Ti aiuta a prendere coscienza di cosa è successo ai protagonisti di una storia (quella che potrebbe essere la tua per esempio) per uscire dal un circolo vizioso del passato che torna sempre nel presente.

Fare questo lavoro su di sé (che fai in gruppo e non da sola) è veramente il passo fondamentale per migliorare la tua autostima, andare verso la felicità e realizzare la vita che vuoi.

Molto spesso quando vogliamo migliorare la nostra autostima ci proiettiamo nel futuro facendo corsi di qua e imprese di là per dimostrare a noi stessi un miglioramento basato solo sui risultati a venire. Tutto questo è utile certo, ma se non ti liberi di certi pesi con un atto d’amore cioè riconciliandoti col passato vivrai sempre a metà o comunque faticando di più.

Decidere di essere felice quindi è una tua responsabilità.

C’è un libro molto bello che dovresti leggere proprio sul cercare di essere felici e su come aumentare l’autostima partendo dall’abbracciare paure, difetti, fallimenti, false partenze che fanno parte della vita e sono inevitabilmente collegate anche al passato.

Eccolo: “La sottile arte di fare quello che c…o ti pare” di Mark Manson.

Come imparare a smetterla di fare tutto quello che gli altri si aspettano da noi, diventare delle persone più autentiche e vivere come avremmo sempre voluto.

Ti abbraccio e se vuoi lasciarmi un commento per dirmi cosa ne pensi mi fa piacere. Rispondo sempre.

Monica

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